5 Sindromi Disney: quando dietro ad un personaggio si nasconde un disturbo
- _beyondisney
- 8 giu 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 14 giu 2020
I personaggi della Disney sono tutti personaggi che noi conosciamo bene. Questi stessi protagonisti, però, nascondono degli aspetti psicologici che possono diventare una chiave di lettura di comportamenti, o modi di fare, spesso "patologici".
Analizziamo insieme alcune di queste sindromi Disney
Sindrome di Peter Pan

La Sindrome di Peter Pan è probabilmente la più conosciuta. Spesso viene usata anche in maniera ironica per indicare chi "non ha voglia di crescere". Peter Pan è infatti il ragazzo destinato a non crescere mai. In psicologia, col termine Sindrome di Peter Pan si indicano quelle persone che hanno una marcata immaturità emotiva e una tendenza spiccata ad evitare ciò che possa implicare ruoli di responsabilità.
Da numerosi studi, la Sindrome di Peter Pan sembra essere diffusa principalmente tra gli uomini; mentre per le donne spunta la Sindrome di Wendy (donne che si curano molto degli altri, esercitando su di loro un controllo materno).
Sindrome di Cenerentola

Tutti conosciamo la storia di Cenerentola e le pesanti ingiustizie che è stata costretta a subire dalla matrigna e dalle sorellastre. Analizzandola psicologicamente, Cenerentola presenta il Disturbo Compulsivo. Le persone che ne soffrono sono ossessionate dalla paura di contrarre malattie o essere infettate da germi, batteri, virus. È vero che nel cartone animato Cenerentola fa le pulizie perché costretta dalla matrigna e non per passione e ossessione.
Cenerentola era una persona con poca assertività, ovvero con una scarsa capacità di farsi rispettare e di far valere i propri bisogni. Con questo complesso si indicano tutti quelli che sviluppano una dipendenza affettiva patologica. Tale Complesso fu studiato dalla ricercatrice Colette Dowling, secondo la quale si tratta di una sindrome che vede il desiderio incosciente di alcune donne (in particolare) di avere qualcuno accanto che le protegga e che si prenda cura di loro. Chi soffra di questa sindrome abbandona le proprie passioni e attività primarie proprio per ricercare tale senso di protezione. Per la ricercatrice questo complesso in realtà deriva dalla paura di essere intraprendenti.
Sindrome di Rapunzel

Raperonzolo, più comunemente conosciuta come Rapunzel, è la principessa nota per una specifica caratteristica: la sua lunga e folta chiome. In ambito scientifico questa sindrome, chiamata Tricofagia, è un disturbo importante. Si riferisce a quelle persone che in maniera impulsiva masticano e poi ingeriscono i capelli. Questa sindrome è in grado di provocare dei seri problemi intestinali. Chi soffre di questo disturbo prova molta ansia e, compiendo questo atto, cerca di rilassarsi o di dimostrare la sua forte preoccupazione.
Sindrome della Bella Addormentata nel bosco

Nella favola, Aurora, una fanciulla di 16 anni, cade in un sonno profondo a causa di un incantesimo. Sembra surreale che possa esistere una sindrome di questo genere, e invece esiste.
Su base scientifica, esiste un disturbo neurologico correlato, che prende il nome di Sindrome Klene-Levin. È un disturbo piuttosto raro e si riferisce a chi soffre di disturbi correlati al sonno, indicando ipersonnia e periodi dove si tende a dormire per molte ore al giorno. Questo altera anche il comportamento di un individuo. L'individuo prova molta sonnolenza, riuscendo a svegliarsi solo per soddisfare determinati bisogni, quali mangiare, bere, ... Questi episodi possono durare anche parecchi mesi andando ad inibire e compromettere seriamente la vita sociale e lavorativa della persona.
Complesso di Bambi

Chi non ha mai pianto guardando Bambi, il piccolo cerbiatto che perde prematuramente la mamma? In psicologia Bambi viene usato per indicare una persona estremamente sensibile e che si batte per difendere gli altri. Questi possono arrivare a sviluppare una morale molto severa, che li portano a vivere in un senso di colpa molto profondo quando non riescono a raggiungere il risultato sperato.
Con il termine Effetto o Fattore Bambi, si indica invece il rifiuto di uccidere e mangiare animali che si considerano teneri e carini.
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