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Te Fiti e Te Ka. Due facce della stessa medaglia

Te Fiti e Te Ka: stessa divinità o due entità diverse? Chi è Maui? Scopriamolo insieme

“In principio c’era solo l’Oceano, finché non emerse l’isola madre Te Fiti. Il suo cuore, una piccola pietra verde, aveva il più grande potere magico mai conosciuto: creare la vita. Col tempo, in molti cominciarono a bramare questo potere, finché un giorno il cuore venne rubato dal semidio mutaforma Maui per donarlo all’umanità. Durante la sua fuga, Maui venne attaccato dal demone di lava Te Kā, provocando la caduta del cuore e del suo magico amo da pesca nell’Oceano. Da quel momento, non si seppe più nulla del semidio.”

Il 22 dicembre 2016 nelle sale italiane esce Oceania, il film di animazione Disney ambientato tra le acque e le isole tropicali dell’Oceano Pacifico. L’isola di Motunui dove vive la gente di Vaiana, la protagonista, in realtà non esiste, ma per caratteristiche uniche si colloca certamente all’interno della Polinesia. Si narra dell’antico popolo della Polinesia e dei suoi miti (in parte realmente connessi alla tradizione e in parte di fantasia), in particolare quello di Maui e quello della creazione. La dea della vita nel film (ma non nella tradizione) è Te Fiti, rappresentata nella forma di una donna dai lineamenti polinesiani, ma gigantesca e dalla pelle ricoperta di lussureggiante vegetazione.


Te Fiti e Te Ka. Stessa divinità o due entità diverse?

Te Fiti creava le isole dal mare, le ricopriva di piante da frutto, alberi e fiori affinché animali e umani potessero abitarle. Era benevola e generosa, piena di grazia e dolcezza allo stesso tempo immensamente potente. Per questo motivo molti ambivano al suo dono, il potere stesso della creazione, che scaturiva dal suo cuore generoso. Dopo aver creato molte isole Te Fiti stessa si riposò, sdraiandosi sul fondo del mare e divenendo essa stessa un’isola, e il suo cuore, situato al centro di una spirale verde, divenne preda del semidio Maui.


Ecco che appena Maui sottrasse il cuore a Te Fiti, dovette affrontare una terribile e gigantesca creatura di lava, Te Ka. Nello scontro il magico amo di Maui e il cuore di Te Fiti andarono perduti nel mare. Te Fiti, privata del suo cuore, non era più in grado di donare la vita, mentre Te Ka iniziò a diffondere morte e distruzione fin alle isole più lontane, raggiungendo nel tempo anche Motunui, l’isola abitata dal popolo di Vaiana.


Te Fiti e Te Ka sono due aspetti della stessa forza creativa delle isole del Pacifico. La natura rigogliosa e generosa che ricopre le isole e dona la vita alle isole e alle lagune incontaminate, è anche la stessa che crea i vulcani, con le loro esplosioni di lava. Nell’area del Pacifico occupata dalla Polinesia tutte le isole sono di origine vulcanica. La stessa Vaiana realizza che Te Kā altri non è altro che Te Fiti stessa senza più il suo cuore, ed è infine impazzita.


Il Mito di Maui

Chi è Maui, il protagonista del 56° classico Disney? Lo stesso Maui si presenta come "il più grande semidio di tutto il pacifico del sud. Con il suo magico arpione egli ha rallentato il sole e tirato fuori le isole dal mare! Combattuto mostri!" Ma chi è davvero Maui per la mitologia hawaiana?


Maui fa parte dei Kupua, il pantheon di semidei polinesiani. Figlio di Akalana e di sua moglie Hina. Dopo essere stato abbandonato dalla madre ancora in fasce perché nato storpio, ritornò abilmente a casa a dormire insieme ai suoi quattro fratelli. Il Destino lo premiò per la sua intraprendenza facendolo diventare il più splendente dei 5 figli e riammettendolo in casa con la madre. Molte sono le leggende e le imprese eroiche che il semidio polinesiano ha intrapreso. Con le sue gesta ha plasmato il mondo e lo ha reso vivibile per gli uomini. In particolare Maui dette vita alle Hawaii. Vi sono molte versioni, ma queste sono le più conosciute.


  • Un giorno, mentre Maui era a pesca con i suoi fratelli, il suo amo si impigliò nel fondale marino. Disse invece ai suoi fratelli, per farsi beffe di loro, che aveva preso un pesce enorme ed aveva bisogno del loro aiuto: e così, essi cominciarono a tirare con tutte le loro forze. Intenti in questo sforzo non si accorsero che, mentre stavano tirando, dalle acque dell'oceano stava sorgendo un'isola. Maui ripeté questo scherzo più volte, creando le isole Hawaii.


  • Un'altra versione narra che Maui, accortosi di non avere esche per pescare, si amputò un orecchio, lo infilzò nell'amo e gettò la lenza nell'acqua. Dopo pochi istanti, essendosi accorto di aver catturato qualcosa, tirò con tutta la sua forza la lenza. Ma ad attenderlo non vi era un pesce, bensì le isole dell'arcipelago Hawaiano. Questa versione del mito si collega al fatto che nella cultura delle suddette isole veniva tramandata, in tempi antichi, una concezione secondo la quale la Vita e la Terra derivino direttamente dall'acqua e che in ogni cosa creata ci sia presente una piccola parte "divina". In questo caso l'orecchio di Maui, che ha permesso la creazione-pescaggio delle isole Hawaii, rappresenta il frammentarsi del divino per creare la vita ed infondere in essa, allo stesso tempo, una minima parte perfetta e immortale, caratteristiche attribuibili solo agli dèi.


Nelle mitologie polinesiani e hawaiani non esistono dunque Te Fiti e Te Ka. Sono infatti stati creati ai fini del film

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